InCanto Chopin: il nuovo spettacolo teatrale ispirato al “Poeta del pianoforte”.

 

By Salvatore Margarone

 

Come è noto Fryderyk Chopin (1810-1849) ha un posto indiscusso tra i compositori che hanno fatto la Storia della Musica.

Nulla di più vero, infatti i suoi componimenti fanno parte dei programmi di sala dei più grandi pianisti che si ascoltano in giro per il mondo; Ballate, Notturni, Preludi, Scherzi, Sonate, Valzer e Mazurche risuonano dalle corde di tutti i pianoforti ancora oggi, ma non solo, le sue musiche sono state utilizzate per colonne sonore cinematografiche, spot pubblicitari e quant’altro, tanto che chiunque oggi riconosce le delicatissime note del suo Notturno op.9 n°2.

Facendo un tour per l’Italia, questa estate, per ascoltare concerti, opere, ecc…, ci si è imbattuti in uno spettacolo nuovo ed accattivante, mai banale e di sicuro interesse, non solo storico musicale, ma anche e soprattutto letterario.

“InCanto Chopin” è il titolo del recital ispirato al grande “virtuoso del pianoforte”, per voci recitanti, soli e pianoforte che,  incuriosisce già per il titolo, ed ha visto la sua prima messa in scena a Pagani (SA) il 29 luglio scorso.

Il recital, che prende spunto dal romanzo ancora inedito “Il segreto di Chopin” dello scrittore veneto-campano Luciano Varnadi Ceriello, nasce dall’idea dello stesso autore di mettere dei componimenti letterari sulle melodie dei 21 Notturni di Chopin (19, più i due postumi), creandone così delle canzoni.

Luciano Vanardi Ceriello

Lo scenario si apre con una donna che, vagando per strada senza una meta, entra in un teatro,  e si trova coinvolta in uno spettacolo onirico sulla figura del compositore polacco F. Chopin il quale racconta, sotto forma di canzoni, alcuni ricordi della sua esistenza terrena.

Così, all’interno delle canzoni proposte, vengono rievocate le esperienze che più hanno segnato la vita del “Poeta del Pianoforte”, le fate ed i maghi del suo immaginario, giostrai, immagini familiari (la madre del pianista), vivaci pantomime e personaggi sia canori (Farinelli) che non (Clochard), i quali, tutti insieme, concorrono a creare un’Opera musicale di carattere storico-biografico unica al mondo nel suo genere.

Il progetto si allarga anche al campo dell’arte figurativa, infatti completano la scenografia del recital un’esposizione di tavole pittoriche a tema (Acrilico su Cementite) della pittrice campana Amelia Musella che rievocano le immagini dei personaggi presenti nei testi dei brani.

Amelia Musella

Al termine dell’esibizione intervistando l’autore dei testi e ideatore dell’intero spettacolo, Luciano Varnadi Ceriello, a rappresentazione appena terminata, densa di pathos e di suggestioni che hanno lasciato sbalorditi gli spettatori, l’autore a sottolineato che ciò a cui si era assistito era una riduzione dello spettacolo teatrale vero e proprio che porta il titolo “Ho sognato Chopin”, composto da tutti i 21 Notturni di Chopin; infatti, il Recital della serata era costituito da soli 8 Notturni cantati.

L’autore ha risposto ad alcune domande poste dai giornalisti presenti rispondendo  con queste parole: “ Sono felice che questa serata abbia preso vita, dopo anni di duro lavoro vedo realizzare  un mio sogno!” … “ Ho già ricevuto conferme sulla valenza artistica di questa mia opera ricevendo meriti a livello nazionale ed internazionale tra cui: Primo posto al Premio Internazionale “Voci” di Abano Terme (PD), Premio Speciale della Giuria al 58° Premio Nazionale Vallecorsi (PS), Menzione Speciale con medaglia del Presidente al Festival Internazionale Teatrale per autori, registi e attori “TEATRANDO” Roma, Terzo Premio al brano “Farinelli”, ivi contenuto, al Concorso Internazionale di Poesia “Il valore di un passo” Casale Monferrato (AL), e diversi altri riconoscimenti, che mi spingono oggi, ancor di più, a credere in questo lavoro…”

Ultimamente si è potuto apprezzare l’ars poetica di Luciano Varnadi Ceriello anche nella scrittura dei testi degli ultimi due movimenti (il quarto e il quinto) della “Sinfonia Abellana” per soli, coro e grande orchestra sinfonica, del compositore Oderigi Lusi che ha visto la sua prima nazionale il 6 settembre 2015 presso l’Anfiteatro Romano di Avella.

Altra notizia che si apprende ad oggi è che, anche oltreoceano, in Canada, sono già al lavoro alcuni collaboratori dello scrittore, tra cui citiamo la pianista, compositrice e arrangiatrice Edith Covach, di origini argentine, già collaboratrice di noti musicisti americani e canadesi, la quale sta curando gli arrangiamenti per archi, voci soliste e coro per tutti i Notturni a cui sono ispirati sia il romanzo “Il segreto di Chopin” che la relativa opera teatrale.

La dott.ssa Eleonora Ceriello, interprete parlamentare presso il governo canadese, nonché cugina dell’autore, (dopo aver curato l’editing della versione italiana del romanzo), ha attualmente dato il via ai lavori, volti a creare una trascrizione dell’Opera teatrale e del romanzo, “Il segreto di Chopin”, in lingua francese.

 

Questa è la “Bella Italia”, quella che piace al pubblico, ricca di personalità che si mettono in gioco osando ma mai scadendo nella banalità.

Si augura un futuro luminoso a questo artista ed al suo spettacolo, che possa avere fortuna oltralpe, dato che merita sicuramente di essere conosciuto ed apprezzato da un pubblico più ampio.

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