Stagione Lirica 2025 del Comune di Padova:
dalle scene di Milo Manara per Mozart ai 150 anni di Carmen,
fino al tradizionale Concerto di Capodanno
Domenica 16 novembre al Teatro Verdi si terrà Così fan tutte di Mozart, con le scene e i costumi di del fumettista Milo Manara, per al regia di Stefano Vizioli.
Seguirà Carmen di Bizet, dal 28 al 31 dicembre, e il tradizionale Concerto di Capodanno con le voci del soprano Julia Muzychenko e del tenore Paolo Fanale, accompagnate dall’Orchestra di Padova e del Veneto.
Dopo il successo del concerto lirico-sinfonico, che si è tenuto lo scorso 31 giugno nella cornice di Piazza Eremitani con ampio successo di critica e di pubblico, la Stagione Lirica 2025 del Comune di Padovaprosegue il cartellone al Teatro Verdi con due titoli d’opera e il tradizionale Concerto di Capodanno.
COSÌ FAN TUTTE – MOZART
Domenica 16 novembre alle ore 16.00 andrà in scena Così fan tutte, dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, ultimo lavoro buffo della trilogia su libretto di Lorenzo Da Ponte. Scene e costumi sono firmati da Milo Manara, tra i più importanti illustratori e fumettisti al mondo, conosciuto per il fascino sensuale delle sue tavole e per le proficue collaborazioni con Hugo Pratt per Corto Maltese, e con il regista Federico Fellini. Con il segno contemporaneo di Milo Manara, giocoso, colorato e vagamente licenzioso, l’allestimento dell’opera declina sulla grammatica “antica” della scatola scenica bidimensionale dipinta – fatta di boccascena armato, quinte e fondali, porte a scomparsa e piccoli ingegni di macchineria teatrale – il capolavoro del grande salisburghese, un’opera che mischia con disinvoltura comicità a tragedia, malinconia ad erotismo sottile, filosofia e labirinti di passioni:
«Se c’è un’opera che si presta a una scenografia tutta dipinta è proprio questa», dichiara Manara, artista veneto d’adozione che lo scorso settembre ha compiuto 80 anni di età. Manara ha disegnato un’eccezionale serie di illustrazioni sulle metamorfosi di Zeus, tra ninfe e satiri, travestimenti e corteggiamenti caratterizzati da una sensualità elegante, enigmatica, senza tempo. I colori pastello di scene e costumi riportano alle tendenze pittoriche di un Settecento stilizzato, tra nuances avorio, rosa e azzurre.
La regia è firmata da Stefano Vizioli, tra i registi più attivi e apprezzati in Italia: «Così fan tutte è l’opera più emblematica e inafferrabile della trilogia – afferma Vizioli -. La trama è basata su una scommessa per accertare l’infedeltà delle donne (ma anche degli uomini): il raffinato gioco di ambiguità e di apparenti geometrie si dipana grazie ad un libretto di cristallina semplicità e ad una partitura di metafisica bellezza. È un’opera che mischia disinvoltamente comicità a tragedia, malinconia ad erotismo sottile, filosofia e labirinti di passioni. È anche un titolo che per più di un secolo ha sofferto la patente di trama frivola e sciocchina, e che solo negli ultimi quarant’anni è considerata la più profonda e insondabile di Mozart. Il compositore e Lorenzo Da Ponte non giudicano, ma capiscono la fragilità dell’essere umano, le leggi del desiderio, i rischi dell’incoscienza emotiva. La mia regia giocherà sul non detto, sulla ambiguità, su una rete di tensioni inespresse, di silenzi e contraddizioni interne, di tempeste del cuore. Il finale dell’opera non ha nulla di consolatorio: i personaggi sono poveri esseri umani lasciati alla deriva, zattere sbattute dai venti, ognuno chiuso nella propria solitudine e frustrazione, un finale dove nessuno è vincitore ma sono tutti sconfitti, compreso Don Alfonso, il filosofo che tiene le fila delle sue marionette».
Il cast vocale di questa coproduzione tra il Teatro Sociale di Rovigo e il Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso, vedrà la presenza del soprano Irina Lungu (Fiordiligi), i mezzosoprani Francesca Di Sauro (Dorabella) e Paola Gardina (Despina), i baritoni Biagio Pizzuti (Guglielmo) e Alfonso Lucio Gallo(Don Alfonso), e il tenore Andrew Kim (Ferrando). Sul podio dell’Orchestra di Padova e del Veneto salirà Jordi Bernàcer, direttore spagnolo già assistente di Maestri come Riccardo Chailly, Sir Andrew Davis, Valery Gergiev, Zubin Mehta, Georges Prêtre e, in particolare, di Lorin Maazel che nel 2007 lo nomina Associate Conductor al Castleton Festival. Con OPV sarà presente il Coro Lirico Giovanile A.LI.VE diretto da Paolo Facincani.
CARMEN – BIZET
Domenica 28 dicembre 2025 alle ore 16.00 si terrà invece la prima di Carmen, Opéra-comique in quattro atti di Georges Bizet, nonché l’opera più eseguita al mondo, il cui allestimento si inserisce nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario della prima rappresentazione dell’opera, e nel 150° anniversario della prematura morte del compositore francese. Scritta su libretto di Henri Meilhac, Carmen verrà replicata lunedì 29 dicembre e mercoledì 31 dicembre, entrambe le recite alle ore 20.45.
il regista Filippo Tonon ha scelto di ambientare la vicenda di Carmen durante la Seconda Rivoluzione Industriale, tra il 1870-1880, anni nei quali è stata composta l’opera: «Questo ci permette di raccontare la storia di persone che lavorano – afferma il regista –, che producono, che sviluppano. Permette di assaporare il contatto di questa icona del teatro d’opera, ormai insidiata nella mente di tutti, con la terra, con quell’elemento che porta a fare i conti con sé stessi e con la realtà. Quindi non una Carmen folclorica e pittorica, ma una Carmen reale, terrena, materica».
Alla regia e scene di Filippo Tonon, che firma anche i costumi insieme a Carla Galleri, si uniscono le luci di Fiammetta Baldisseri, e le coreografie di Maria José Leon Soto, per una coproduzione tra il Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso, il Teatro Sociale di Rovigo, la Fondazione Teatro di Pisa, e la Fondazione Rete Lirica delle Marche. Il ruolo principale avrà la voce del mezzosoprano Caterina Piva, mentre il tenore Jean-François Borras interpreterà il ruolo di Don José (Paolo Fanale, nella recita del 29 dicembre). Il cast vocale accoglierà inoltre il basso Daniel Giulianini (Escamillo), i soprani Francesca Dotto(Micaëla) e Angelica Disanto (Frasquita), il mezzosoprano Eleonora Filipponi (Mercédès), il baritono William Hernandez (Dancairo), il tenore Roberto Covatta (Remendado), il basso Alessandro Ravasio(Zuniga), e il baritono Said Gobechiya (Moralès). Il Coro Lirico Veneto diretto da Alberto Pelosin e il Coro Voci Bianche del Teatro Sociale di Rovigo si uniranno all’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius, già Direttore artistico e musicale OPV, al suo debutto con l’opera di Bizet.
Ad anticipare gli spettacoli, 45 minuti prima dell’alzata del sipario, al Ridotto del Teatro si terrà un incontro di introduzione all’opera nell’ambito della rassegna “Oltre la scena”.
CONCERTO DI CAPODANNO
Il cartellone della Stagione Lirica 2025 si concluderà con il tradizionale Concerto di Capodanno, evento tra i più attesi e sentiti in città, che si terrà giovedì 1 gennaio 2026 alle ore 17.00 e alle ore 21.00, con un programma che comprende arie di Donizetti, Verdi, Gounod, Offenbach, Strauss e Tchaikovsky, interpretato dal soprano Julia Muzychenko e dal tenore Paolo Fanale. Le due voci saranno accompagnate dall’Orchestra di Padova e del Veneto, che per l’occasione sarà diretta da Matteo Dal Maso. Già assistente della BBC Philharmonic e della Royal Liverpool Philharmonic, Dal Maso si è affermato in vari Concorsi Internazionali di Direzione d’orchestra, tra tutti il 5° Concorso Internazionale di Atene, il 3° Concorso dell’Opéra Royal de Wallonie-Liège (Belgio), il Concorso “Ionel Perlea” (Romania) e il Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Peter Maag” (Italia).
INFORMAZIONI
Biglietti in vendita presso il Teatro Verdi (via dei Livello, 32 – Padova) e online su www.teatrostabileveneto.it – Maggiori informazioni al numero 049 87770213.

