MITO SETTEMBREMUSICA 2016 IL GIORNO DEI CORI:due città, un weekend e mille voci.

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MITO SETTEMBREMUSICA 2016

IL GIORNO DEI CORI / MITO OPEN SINGING

Due città, un weekend e mille voci

21 formazioni corali italiane ospiti di 11 luoghi in ciascuna città; la sera in piazza pubblico e cori guidati da Michael Gohl per la più grande performance corale mai realizzata

Milano, sedi diverse – piazza Duomo, sabato 10 settembre, ore 15:30 / 16 / 18 / 21

Torino, sedi diverse – piazza San Carlo, domenica 11 settembre, ore 16 / 17 / 18 / 21

Torino/Milano, 6 settembre 2016 – Le attività previste nel prossimo weekend per il programma di MITO sono nel segno delle voci e della coralità: sabato 10 a Milano e domenica 11 settembre a Torino sarà infatti “Il giorno dei cori” che culminerà in MITO Open Singing un evento di piazza, aperto a tutti e in cui tutti sono invitati a cantare insieme a tutti i cantori impegnati nei concerti pomeridiani e che si ritroveranno nelle due piazze simbolo di Milano e Torino. A fare da guida il Coro Giovanile Italiano assieme ai Piccoli Cantori di Torino, e Michael Gohl, direttore svizzero specializzato nel dirigere il pubblico; al pianoforte Andrea Boi. In programma grandi classici del repertorio corale, da pagine cinquecentesche ai cori operistici di Verdi e Puccini, ai Beatles; ciascun partecipante potrà ritirare gratuitamente il fascicolo con le partiture che sarà disponibile nelle piazze (un estratto è già disponibile online su www.mitosettembremusica.it). Potrà partecipare anche anche chi non sa leggere la musica, si considera stonato o non è mai riuscito a vincere la timidezza: cantare fa bene al corpo e alla mente, e farlo tutti insieme è una piacevole scoperta.

Una esperienza unica in Italia che, attraverso la forza aggregativa del cantare insieme, rappresenta un momento di condivisione e partecipazione fra pubblico e appassionati, prima con l’esperienza fondamentale dell’ascolto pomeridiano fra sale teatrali e luoghi sacri, quindi con una condivisione gioiosa e senza barriere che solo il canto corale può produrre.

“Il nostro invito a partecipare al nostro concerto in “open singing” è rivolto davvero a tutti. Ma prima ancora, è un invito a ricordare. Com’è entrata la musica nella vostra vita?” – chiede Anna Gastel, Presidente di MITO SettembreMusica –. A casa mia, la musica era una passione di famiglia, di cui ho ricordi sin da piccolissima: chi suonava, chi ascoltava in una stanza e nell’altra – magari costringendo chi stava in casa al fuoco incrociato di due 33 giri d’opere diversi – chi portava in casa amici cantanti che diventavano parte dalla famiglia. Poi, da ragazza, Franca Valeri mi chiese “ma tu canti, vero? hai la voce naturalmente impostata…”. In realtà, fu solo anni dopo, anche a seguito di alcune vicissitudini personali, che iniziai cantare, in cori classici ma anche jazz. E così come non finisco di emozionarmi quando canto e spero di raggiungere con la mia voce il cuore di chi mi ascolta, non vedo l’ora di condividere quest’emozione, fasciata in un’unica vibrazione corale, assieme ad un’intera piazza, sabato e domenica prossime a MITO”.

“Fra le novità di MITO 2016, la più eclatante è che irrompe all’interno del festival la musica corale” – dichiara il direttore artistico Nicola Campogrande. “E lo fa in modo massiccio, raggiungendo tutte le zone, tutte le circoscrizioni. E poi, la sera, è il pubblico stesso a essere protagonista di un open singing, rispettivamente in piazza del Duomo e in piazza San Carlo. Non serve avere alcuna esperienza. Non serve saper leggere la musica. Al limite, non serve nemmeno saper leggere: anche i bambini più piccoli possono tranquillamente imparare a memoria le loro linee vocali. C’è infatti un coro guida, sul palcoscenico, che è lì per fare ascoltare ciò che va intonato da ogni singola voce (i soprani, i contralti, i tenori, i bassi). E c’è un direttore specializzato nel dirigere il pubblico: se ci fate caso, non dà infatti le spalle alla piazza, ma è invece rivolto ad essa. Ci sono, insomma, tutti gli elementi che consentono di fare musica tutti insieme, in modo semplice ma curato. Si tratta di un divertimento? Di un happening? No. Credo, al contrario, che si tratti di una riappropriazione necessaria. Di un’occasione – e spero sia soltanto la prima di molte – affinché anche chi non ha mai avuto la fortuna di praticare la musica, e in particolare la musica classica, possa farlo. Perché parte della nostra identità passa di lì. E lo fa in modo forte, intenso, emozionante. Usare le nostre voci per essere ascoltatori e musicisti insieme mi sembra dunque un gesto di civiltà, e di bellezza, al quale spero che in molti vogliamo prendere parte”.

Gli eventi corali in piazza Duomo a Milano e in piazza San Carlo a Torino sono il momento culminante di due intensi pomeriggi in cui nelle due città risuoneranno le voci di oltre mille cantori. A Milano si comincia sabato 10 settembre alle ore 15:30: a Torino domenica 11 settembre dalle ore 16: in entrambe le città si susseguiranno 21 cori suddivisi in 11 appuntamenti in luoghi diversi, nel perfetto spirito ispiratore di questa edizione di MITO, non solo nei soliti spazi della vita musicale ma anche in altri luoghi di aggregazione culturale della città.

Trecentomila persone, in Italia, cantano in coro, provano ogni settimana, tengono concerti e rendono così più ricca la vita quotidiana. Per questo il Festival ha deciso di dedicare un’intera giornata al piacere di cantare insieme, con programmi che alternano repertorio sacro e profano, per bambini, brani di compositori viventi e in qualche caso freschi di inchiostro.

Coro delle Dame Genovesi
Coro delle Dame Genovesi

Protagonisti degli 11 concerti doppi saranno cori misti (l’UT insieme vocale-consonante con sede ad Arezzo, primo coro italiano vincitore del Gran Premio Europeo di Canto Corale nel 2016, il Coro Calycanthus di Parabiago, l’Ensemble Vocale Mousikè di Cairo Montenotte, nel savonese, il Gruppo polifonico Josquin Despréz e il Coro da Camera Sine Nomine e il Coro Jubilate di Varese, il Coro Città di Roma, il Coro Adiemus di Bergamo, il Coro Vox Viva di Torino, il Coro Licabella di La Valletta Brianza, il Coro Anthem di Monza, il Coro del Friuli Venezia Giulia), cori maschili (il Gruppo Vocale maschile Novecento di San Bonifacio, nel veronese) e femminili (Il Concerto delle Dame Genovesi), e infine cori giovanili e di voci bianche (il Coro di Voci bianche del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, il Coro Giovanile Italiano, gli Juvenes Cantores di Corato, i Piccoli Musici di Casazza-Bergamo, i Piccoli Cantori di Torino, il Coro Carminis Cantores di Puegnano del Garda).

Coro Giovanile Juvenes Cantores
Coro Giovanile Juvenes Cantores

L’organizzazione del “Giorno dei cori” è stata possibile grazie alla collaborazione della FENIARCO, la Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali.

Le partiture dell’Open Singing sono disponibili online:
www.mitosettembremusica.it/sites/mitosettembremusica.it/files/downloads/mito_songbook_anteprima.pdf

I concerti del Giorno dei Cori e MITO Open Singing sono gratuiti.

Il Festival è realizzato grazie all’impegno economico delle due Città, e al prezioso contributo degli sponsor, dal Main partner Intesa Sanpaolo, che ha creduto al progetto sin dalla prima edizione, a Pirelli, Fondazione Fiera di Milano e, per la Città di Torino, Compagnia di San Paolo.

www.mitosettembremusica.it

 

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