Venezia: un Festival dedicato ai musicisti nella Grande Guerra.

PALAZZETTO BRU ZANE: A VENEZIA IL FESTIVAL DEDICATO AI MUSICISTI NELLA GRANDE GUERRA

Dal 6 al 28 aprile 2019 otto concerti da camera e altri eventi

dedicati ai compositori francesi del primo Novecento nel centenario del Trattato di Versailles 

Protagonisti, fra gli altri, il Trio Wanderer, Yann Beuron, il Trio Van Baerle, François Dumont, Edgar Moreau e Judith Fa


Giovedì 28 marzo ore 18 presentazione del Festival con concerto nella sede del Palazzetto Bru Zane di Venezia

 

Un omaggio ai compositori francesi pionieri del modernismo che hanno affrontato nella musica il destino dell’uomo di fronte al conflitto. È dedicato ai Musicisti nella Grande Guerra, in occasione del centenario del Trattato di Versailles che sancì la fine della Prima Guerra Mondiale, il festival primaverile del Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française con sede a Venezia, in programma dal 6 al 28 aprile. Otto concerti da camera e altri eventi quasi interamente ospitati al Palazzetto Bru Zane, che daranno testimonianza di un periodo tormentato della storia francese attraverso autori capitali come Maurice Ravel e Claude Debussy o da riscoprire come Guy Ropartz, Jacques de La Presle, Albéric Magnard, le sorelle Boulanger e molti altri, fra cui Jean Cras, figura che verrà particolarmente valorizzata. Interpreti delle pagine scelte saranno artisti di rilievo internazionale quali il Trio Wanderer, Yann Beuron, il Trio Van Baerle, François Dumont, Edgar Moreau o Judith Fa.

Come tradizione nelle rassegne organizzate dal Palazzetto Bru Zane, l’inaugurazione ufficiale sarà preceduta da una presentazione e da un concerto nel salone veneziano, giovedì 28 marzo alle 18, questa volta con la pianista Lorène de Ratuld, che interpreterà brani da opere di Florent Schmitt, Lili Boulanger, Louis Vierne, Jean Cras, Lucien Durosoir e altri autori, grazie ai quali in Francia si chiuse la stagione del tardo Romanticismo e si aprì quella dell’avanguardia.

Inaugurazione ufficiale sabato 6 aprile alle 19.30 (Scuola Grande San Giovanni Evangelista), con un concerto interamente dedicato al compositore neoclassicista e ufficiale di marina Jean Cras, che destinò ai suoni dell’arpa – strumento in voga nei salotti francesi fra le due guerre – le atmosfere di paesi lontani ed esotici conosciuti nei viaggi per mare. Esemplari in tal senso brani quali la Suite in duetto per flauto e arpa e il Quintetto per flauto, arpa e trio d’archi che saranno eseguiti a Venezia, insieme al Trio per archi e a due pagine per sola arpa, dall’arpista Valeria Kafelnikov e dal flautista Philippe Bernold affiancati dal Trio Opus 71.

Spazio al genere raffinato della mélodie caro ai compositori francesi e riletto da Jean Cras, Nadia Boulanger, André Caplet, Gabriel Fauré e Maurice Ravel nel concerto di domenica 7 aprile alle 17 (Palazzetto Bru Zane), con il soprano Judith Fa accompagnata al pianoforte da Damien Lehman. La Sonata per violoncello di Albéric Magnard, quella di Louis Vierne e il Largo per violoncello e pianoforte di Cras saranno invece al centro del concerto di giovedì 11 aprile alle 19.30 (Palazzetto Bru Zane), interpretato da Edgar Moreau al violoncello e da Pierre-Yves Hodique al pianoforte. Pagine che dimostrano come la musica da camera parigina all’inizio del secolo fosse ancora influenzata da Wagner e Beethoven, mentre la scuola modernista si proclamava baluardo di una nuova cultura autenticamente francese.

La cesura storica della Grande Guerra e il doloroso riflesso della catastrofe nella musica dell’epoca ispireranno il programma del concerto di martedì 16 aprile alle 19.30 (Palazzetto Bru Zane) con il pianista François Dumont che presenterà estratti dalle quattro Danze di Cras e i Notturni di Fauré e Vierne, che esprimono in filigrana i sentimenti dei loro autori di fronte all’orrore dei combattimenti o alla perdita dei loro cari. La cathédrale blessée di Bonis, scritta quasi dieci anni dopo l’Armistizio, fa invece esplicito riferimento al bombardamento della città di Reims.

Ancora un appuntamento giovedì 18 aprile alle 19.30 (Palazzetto Bru Zane) con le mélodies intime di Bonis, Debussy, La Tombelle, Saint-Saëns, Roussel, Fauré, interpretate dal tenore Yann Beuron, accompagnato al pianoforte da David Zobel.

Trii con pianoforte a confronto mercoledì 24 aprile alle 19.30 (Palazzetto Bru Zane) con il Trio Van Baerle – composto da Hannes Minnaar (pianoforte), Maria Milstein (violinista) e Gideon den Herder (violoncello) – che affronta le composizioni di Maurice Ravel e Cras mentre il celebre Trio Wanderer – formato da Vincent Coq (pianoforte), Jean-Marc Phillips-Varjabédian (violino) e Raphaël Pidoux (violoncello) – si dedicherà alle pagine di Claude Debussy e Guy Ropartz, sabato 27 aprile alle 19.30 (Palazzetto Bru Zane).

Chiudono il festival, domenica 28 aprile alle 17 (Palazzetto Bru Zane), il violinista Tobias Feldmann e il pianista Joachim Carr, che eseguiranno brani di Dupont, Ravel e Vierne, in cui il violino, abbinato al pianoforte, consolida il proprio dominio pressoché assoluto dei salotti borghesi d’inizio secolo.

La rassegna includerà, martedì 9 aprile alle 18 (Palazzetto Bru Zane), la conferenza a cura del pianista e musicologo Paul-André Bempéchat dal titolo “Jean Cras”, che farà riscoprire il catalogo del compositore, ufficiale navale ed eroe di guerra, apprezzato negli anni Venti quanto Debussy e Ravel.

 

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I musicisti nella Grande Guerra

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