Il tenore Piotr Beczala esplora altri mondi con i Lieder al Musikverein di Vienna

Durante i preparativi per il suo debutto del Lohengrin sotto la direzione di Christian Thielemann nella Semperoper con al fianco il soprano Anna Netrebko, Piotr Beczala ha concesso al Musikverein di Vienna un intimo recital, presentando  il ciclo di R.Schumann  “Dichterliebe “, e lieder di Mieczysław Karłowicz, Antonin Dvořák e Sergei Rachmaninoff.

Ha sfoderato le sue capacità variando da dolci vibrati ad ironiche ambiguità vocali, con le quali ha dato vita ai testi di Heinrich Heine  con le ricche diversità musicali di Robert Schumann.

Helmut Deutsch ha accompagnato al pianoforte, con brillanti colori, la potente e malleabile voce di Beczala ed hanno dato vita insieme a ogni singola emozione.

Bezcala Lieder WIen

Gli “Zigeunermelodien” (melodie gitane) di Dvořák (su testi di Adolf Heyduk in ceco), influenzati più dall’amore che dalla natura, sono densi di nostalgia malinconica (quasi lamentoso è infatti il suono del trillo al pianoforte!), per far divenire poi le danze sempre più veloci. Radianti sono i  toni vocali mediati come in una tempesta, e prepotente è la “gioia” di entrambi i musicisti come affermato in una delle poesie stesse „an der Lieder Schallen“.

Fragorosi applausi per il programma multilingue in cui non poteva mancare l’interpretazione russa (cosa non da poco per gli ascoltatori dell’Europa centrale) della “Frühling” (primavera) di Rachmaninov.  Con vocalità ben puntata e focalizzata, Beczala sembrava estasiato cantando la russa “Frühlingsruf”  e sugli acuti ha conferito la massima potenza con volumi e vibrati ben dosati.

 

Fonte: “Die Presse”, Print-Ausgabe, 11.04.2016

Foto:     http://www.piotrbeczala.com

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